martedì, 19 Marzo 2024

Massachusetts: un tour a Deerfield, romantico villaggio storico fuori dal tempo

Un villaggio museo con 12 case d’epoca costruite tra il Settecento e l’Ottocento, deliziose dimore dai colori sbiaditi realizzate in legno, una storica chiesa e lunghe strade che regalano un senso di infinito verso un orizzonte lontano. Deerfield, in Massachusetts, era un luogo ai confini del mondo, dove in inverno la temperatura scendeva ai limiti della sopportazione umana e dove si conduceva una vita quasi sonnolenta. Le donne imparavano a leggere e studiavano la Bibbia dopo aver svolto i lavori domestici, aver preparato il cibo e rattoppato gli abiti. Gli uomini lavoravano e partecipavano alle guerra, attività terribile non del tutto esclusa al sesso femminile.

C’era una volta Deerfield

Questo idilliaco villaggio risale precisamente al 1669 e la Meeting House, la moderna chiesa, era il luogo dove ci si incontrava. Non vi si svolgevano funerali che, invece, avevano luogo a casa e la salma veniva poi portata direttamente al cimitero. All’apice del campanile, tutt’ora si trova un galletto d’oro che è il simbolo riferito alla frase che Gesù Cristo disse a Giuda: “prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”. Di templi religiosi, da queste parti, ne furono realizzati cinque, sempre più grandi. Quella che oggi si può osservare è l’ultima costruzione, lavorata in mattone e risalente al 1824. Allo stesso modo, sono state completate solo altre due abitazioni e altrettanti edifici pubblici. Agli inizi vi abitavano un centinaio di persone: oggi ci sono tre scuole, due musei circa, 400 abitanti ma nessun negozio.

Il villaggio storico

Deerfield appare come un’ambientazione assolutamente autentica di “Piccolo Mondo Antico”, lontano dal chiasso delle grandi città e con un notevole patrimonio culturale. Un’area museo intrisa di silenzi, in un micromondo perfetto che riporta a un villaggio del 18° secolo del New England situato nella Connecticut River Valley del Massachusetts. Ancora oggi sono presenti diversi oggetti usati dalle famiglie dei pionieri tra il 1650 ed il 1850 in una ventina di dimore storiche magnificamente conservate, con architetture d’epoca complete di pezzi d’arredamento.

Del periodo coloniale si riscopre il tenore di vita e le tradizioni dei locali e le collezioni presenti sono ormai famose in tutto il mondo tra manufatti, suppellettili, ceramiche, mobilia, tessili e lavori di metallo. In perfetto contrasto con il passato, ma in fondo con un filo conduttore legato alla produzione del posto, a South Deerfield è immancabile la visita alla mitica fabbrica delle Yankee Candle. Queste candele dalle svariate profumazioni creano luci e odori splendidi e raccontano come si è evoluta la società di questo minuscolo e delizioso angolo di Stati Uniti.

Radici millenarie

L’area è abitata più o meno da sempre. Si calcola che seimila anni prima di Cristo, vi si trovassero i nativi americani. A Deerfield c’è anche un museo diviso in una parte tessile con abiti d’epoca, corni decorati e mobili vari. Un contesto rurale circondato da bellezze naturali. Ma L’Historic Deerfield Village con le sue case d’epoca di cui 11 ancora nei siti originari, nella contea di Franklin, è noto anche per la famosa locanda Deerfield Inn, dove leggenda e storia si intrecciano in modo indissolubile.

Tra mito e realtà: un hotel delizioso da scoprire

Graziose stanze con arredamento tipico quasi da fiaba, una piccola sala per gli ospiti e un ristorante che serve ottimi piatti con prodotti locali e genuini. Il Deerfield Inn è un albergo da provare, anche per scoprire il brivido della leggenda che lo avvolge. Fu realizzato nel 1884 da due fratelli che avevano visto la loro locanda distruggersi a causa di un incendio. Si trovava proprio nel cuore del villaggio e decisero di ripartire, nonostante la zona fosse disturbata da una terribile invasione di cavallette. Miracolosamente sopravvisse a queste calamità, ma intorno gli insetti divorarono ogni cosa si trovasse nella Franklin County. I visitatori, piano piano, iniziarono ad arrivare e nei primi 15 anni di gestione gli ospiti arrivavano in carrozza o a cavallo. Fu quindi realizzata anche la rimessa delle carrozze con la stalla, con i nomi dei cavalli più presenti sono scritti ancora negli ambienti originali. Oggi la locanda fa parte della collezioni di bed& breakfast del Massachusetts e si trova nel luogo originale sulla Old Main Street, nel villaggio riconosciuto quale National Historic Landmark ancora circondata da case d’epoca, fattorie in attività e una splendida campagna.

Questo angolo di mondo è detto “The Happy Valley” e si trovano 24 camere ripartite tra l’edificio principale e la rimessa delle carrozze, a circa 30 minuti dai 5 college ubicati nel circondario (UMass, Amherst, Smith, Mount Holyoke, Hampshire). Certo è che ha avuto una storia travagliata alle spalle. Ci sono ospiti che forse influenzati dalle storie locali, dicono che tra le camere si aggirino dei fantasmi dispettosi che si divertono a infastidire chi non sopportano.

La missione di Deerfield

Informare e formare genti diverse su come si viveva nella Connecticut River Valley e preservare edifici storici e collezioni regionali importanti. Questo è l’obiettivo della cittadina. Il percorso si può seguire anche autonomamente con una cartina, o chiedendo l’ausilio di una guida esperta. Nella zona si trovano la Champney Restaurant & Tavern, il Museum Gift Shop ed il Bookstore.

Photo Credit: Francesca Spanò

 

 

About Francesca Spanò

Giornalista, Autrice Televisiva e Travel Writer. Ha iniziato scrivendo per il giornale L'Ora, la Sicilia, il Giornale di Sicilia per poi approdare a Sky, dove si è dedicata principalmente alla ideazione, scrittura e realizzazione di documentari di viaggio. Nel mondo del web è arrivata nel 2009. Da allora è stata blog manager di goolliver.com, mondoviaggiblog.com, viaggifantastici.com. Collabora con il Messaggero Viaggi, Expedia, Travelglobe, Neos Air-Alpitour, Elle, Confidenze e Starbene. Per National Geographic (White Star), è stata tra le autrici del libro "Viaggi nella natura Straordinaria - 53 destinazioni che toccano l'anima" raccontando di Thailandia, Messico e Colombia.

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