Sudafrica, terra di emozioni e suggestioni. Noi siamo stati ed è difficile dimenticare i tramonti infuocati con il sole che scompare all’orizzonte e le albe di un rosa tenue, magari mentre si è già pronti a un incredibile safari. Nove sono le province del Paese e tutte conservano tesori naturali che invitano a provare una serie di attività, alternative o perfette per tutta la famiglia. Ecco perché, si tratta di un viaggio facilmente personalizzabile, con una grande varietà di panorami che vanno dai boschi, ai fiumi, dalle lagune, agli scogli rocciosi, alle spiagge bianche fino alle zone desertiche. L’unico must è quello di seguire il richiamo della natura.
Sudafrica da amare: ecco i luoghi top
Magaliesberg: questa catena montuosa si estende da Pretoria, nella provincia del Gauteng, fino a sud di Pilanesberg. La location è assolutamente indicata per gli appassionati di bird watching, circondata da una catena montuosa vecchia di 2.300 milioni di anni con diversi habitat che vanno dalle praterie alle savane boscose. Nell’area, inoltre, si trovano oltre 300 specie di uccelli, tra cui il Capo Gryphon e Verraux Eagle, e ospita numerosi storni, pettirossi e civette. Di solito vi giungono soprattutto alpinisti ed escursionisti grazie alla presenza di gole e cascate e, in più, si possono organizzare giri in mongolfiera partendo da Bill Harrop’s Original Balloon Safaris.
Il Namaqua National Park, si trova verso la costa ovest e si presenta come un paesaggio arido circondato da montagne e arbusti. Nel periodo della primavera sudafricana, tra agosto e settembre, è possibile vedere lo spettacolo della natura fiorita in trionfo. Margherite arancioni e gialle ricoprono l’orizzonte come una cornice nel deserto circostante. Dentro la riserva c’è il Caracol Eco Route, una strada da attraversare per scoprire i vari habitat del Namaqua. Si parte dalla Riserva Skilpad Wildflower, attraversando il passo del Soebatsfontein, fino alle pianure erbose di Wildeperdehoek, muniti di una 4×4 per i tratti sabbiosi.
Altra zona imperdibile è la Garden Route, la strada panoramica sulla costa meridionale, che permette di osservare spiagge bianche, distese di fiori colorati e montagne intorno alle quali spiccano foreste e deserti. In alcuni momenti dell’anno, lungo la riva, non è difficile avvistare orche, balene, megattere e i pinguini sudafricani.
Assolutamente panoramico è, poi, il Blyde River Canyon, nella Riserva Naturale di Mpumalanga. La zona è frequentata pure da chi ama gli sport acquatici avventurosi. Da qui, ad esempio, si può prendere un kayak e affrontare la discesa del fiume Blyde. Ancora, qui ci sono anche le tre Rondavels, composizioni rocciose che ricordano la forma delle capanne dei popoli locali e la Finestra di Dio, una roccia di circa 2mila metri sul livello del mare. Sempre nella riserva, verso Ohrigstad, la città più antica della Panorama Route, c’è l’omonima valle dove dedicarsi a escursioni a piedi, o all’esplorazione delle Grotte dell’Eco, che si estendono per 40 km nella roccia calcarea. Attraverso un sentiero si giunge ai vari punti panoramici della Panorama Route e nella parte settentrionale, ecco una foresta tropicale e un incredibile belvedere.
Chi adora la mountain bike, ancora, può avvicinarsi alle montagne Drakensberg, nella provincia di KwaZulu-Natal, con il Passo Sani e le sue valli a zig-zag fino a Lesotho. In zona c’è la pittura rupestre di San Bushmen con disegni che hanno sempre affascinato gli studiosi.
Cape Town, invita a visitare l’Orto Botanico di Kirstenbosch, il più bel giardino d’Africa con protee, fynbos, puntaspilli e una collezione completa di cycaris millenari.Con la presenza di 9mila specie di piante autoctone e un giardino pensile di piante aromatiche, collina di gerani, un giardino punteggiato di sculture e una sezione dedicata alle piante medicinali, lo spettacolo è garantito. L’area protetta, nel 2004, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Sempre in città, c’è poi il Kirstenbosch Centenary Tree Canopy Walkway, un ponte che permette ai visitatori l’incredibile esperienza di camminare sugli alberi, come se si avessero a disposizione un paio di ali.
Photo Credit: Ufficio Stampa Sudafrica