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Una terra mitica, carica di passato, di paesaggi che ispirano avventure e fanno sognare. L’Algeria, però, oggi fa ancora un pò paura e il turismo è legato quasi esclusivamente ai tour nel deserto del Sahara. Inutile dire che questa terra affascinante è molto di più e, per poterne scoprire di persona parte delle peculiarità, abbiamo deciso di partire e prendere parte ad un itinerario speciale di una settimana, che ha attraversato zone ancora poco scoperta dai viaggiatori.
L’invito ci è arrivato tramite l’Ont, l’Ente del Turismo locale per un giro tra le rovine di Tipaza, le moschee di Tlemcen, tra i paesaggi desertici e le cupole di El Oued e tra il cimitero sottorraneo, la splendida piazza e il dedalo di stradine di Ghardaia. In quest’ultimo luogo, le donne camminano ancora tutte coperte, lasciando libero solo un occhio, come tanti fantasmi che si muovono timidamente, abbassando lo sguardo quando passa qualche estraneo.
Un viaggio in Algeria è impegnativo e carico di controlli, per cui preparatevi a non avere particolare fretta prima di iniziare la vostra scoperta dei siti, ma è un Paese che con grande impegno prova ad aprirsi al turismo e probabilmente nei prossimi anni potrebbe diventare una meta ben più frequentata di adesso. In una settimana, noi abbiamo potuto scoprire luoghi archeologicamente interessanti e raramente visitati dai turisti. La maggior parte degli spostamenti, per questione di comodità li abbiamo effettuati con voli interni dell’Air Algerie, prima di riprendere a spostarci verso la destinazione in pullman.
Ecco dove siamo stati e cosa abbiamo visitato:
- Algeri, giro generale della città
- Oran, visita del Forte di Santa Cruz
- Tlemcen, visita della città, il Mechouar l’antica cittadella, la moschea e la tomba di Sidi Boumediène, le rovine di Mansourah
- Ghardaia con il cimitero sotterraneo, la visita al centro abitato e il mercato
- El Oued, giro nel deserto e nella città delle mille cupole.
Info: ONT Algérie
