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Non è un Paese troppo turistico per via di frequenti disordini a livello locale , ma di sicuro al suo interno conserva storia e tesori splendidi che si sono ben mantenuti nel tempo. Il periodo migliore per giungere in Algeria riguarda, in particolare, i mesi di marzo e quelli tra ottobre e novembre. In questi mesi, infatti, il meteo promette giornate fresche e soleggiate e si sta bene. In alternativa, pure il pieno inverno può essere un periodo discreto, ma ricordate di portare con voi un maglioncino, visto che le temperature notturne del deserto calano incredibilmente.
Per quanto riguarda, invece, i documenti necessari, entrare in Algeria è possibile con un passaporto con validità residua di almeno tre mesi al momento dell’ingresso. Chiunque voglia recarsi in questo Paese, poi, deve ottenere un visto, anche se la stessa accortezza non serve per i possessori di passaporto diplomatico o di servizio. Di solito non vengono rilasciati all’arrivo alla frontiera e sono vietati, invece, per i viaggi turistici verso il Sud del Paese. Chi giunge in nave o in aereo, deve poi presentare un modulo da compilare con i propri dati anagrafici e i recapiti. Questo sarà poi consegnato alla polizia di frontiera.
Per un viaggio in Algeria, il turista deve comunicare gli alberghi nei quali alloggerà e anche dimostrare di essere in possesso della valuta necessaria per il proprio sostentamento. Meglio, inoltre, partire con dei contanti, in quanto in loco è piuttosto difficile prelevare. Lo stesso vale poi per la carta di credito, il cui utilizzo è scarso e solo nella grandi città. Il discorso cambia del tutto nelle catene dei grandi alberghi internazionali. Esistono delle restrizioni in merito all’importazione di videocamere e binocoli professionali e anche per l’oro. Per tutte queste cose serve una esplicita autorizzazione. Non è possibile, infine, esportare della moneta locale.
Info su www.ont.dz
