Barbados con i suoi panorami di mare color Tiffany, è anche e soprattutto la patria del rum. La sua storia millenaria è strettamente legata a questo simbolo, sin dal XVII secolo, quando i barbadiani ne scoprirono la ricetta trasformando il succo di canna da zucchero in un distillato che avrebbe ben presto varcato i confini nazionali.
Risale al 1703 la prima distilleria commerciale di rum, la Mount Gay Rum Distillery, che ha dato vita a una fiorente industria di settore e a una lunga tradizione, che ha lo ha reso un’icona di qualità e autenticità a Barbados.
Le origini del celebre distillato di Barbados
Quello del rum è un racconto affascinante che passa da conquiste, schiavitù e rivoluzione e, superando i secoli, riflette i cambiamenti culturali economici e sociali del Paese e del mondo intero. La produzione è stata sempre notevole, grazie al clima mite e alla vicinanza al mare. La canna da zucchero, infatti, qui cresce rigogliosa ed è il suo principale ingrediente. La coltivazione è stata introdotta nel 1637 e ha portato alla nascita di un forte distillato che inizialmente si chiamava “kill-Devil”. Il nome significa letteralmente “ammazza diavolo” e fu coniato dai lavoratori delle piantagioni proprio per il sapore deciso che aveva il primo rum. Oggi sono cambiate le tecniche di distillazione e la domanda è notevolmente cresciuta e, quindi, è cambiata la qualità dei prodotti e la produzione.
Mount Gay, la prima distilleria di rum al mondo
Il suo nome originario era Mount Gilboa, dal nome del monte nella parrocchia di St.Lucy dove si trova. La distilleria era di proprietà della famiglia Sober e quando fu affidata a Sir John Gay Alleyne, introdusse delle novità che portarono alla nascita dell’odierna distilleria, la più antica, dunque, con produzione continuativa al mondo. Questo rum ha un suo sapore tipico, legato all’acqua pura e alla melassa di Barbados, nota come “oro nero”, distillata e fermentata in alambicchi tradizionali. Per riviverne tutta la storia si può visitare la Mount Gay Distillery, con un tour ad hoc che porta alla scoperta del processo di produzione, del centro visitatori della distilleria con degustazioni e possibilità di partecipare a workshop di mixology, per gustare il rum mixato ai piatti tipici Bajan.
Esperienze da provare a Barbados per chi ama il rum
L’isola offre la possibilità di provare diverse esperienze autentiche. Tra le proposte a tema ci sono le visite alle piantagioni di canna da zucchero e alle distillerie, scoprendo perché (grazie all’uso continuativo di metodi tradizionali) il suo rum sia tanto unico. Oltre alla Mount Gay Rum Distillery, altre distillerie note in tutto il mondo a Barbados, sono la St. Nicholas Abbey, una storica piantagione che produce rum artigianale con metodi di una volta, la West Indian Rum Distillery (sede dello Stades Rum e del Visitors Centre), la Foursquare Rum Distillery, con i suoi metori innovativi e moderni processi di produzione. Ha anche un giardino storico con splendidi giardini, negozi di artigianato locale e bancarelle di street food.
Per assaggiare il celebre distillato, sono presenti i caratteristici “rum shops”, piccoli locali dove incontrare anche la comunità locale. Un indirizzo interessante in questo senso, è il John Moore Bar, con la sua inconfondibile atmosfera barbadiana e la possibilità di assaporare il pesce fresco locale. Ancora, c’è l’Hercules Bar, nel cuore di Oistins, dove settimanalmente si svolge il Fish Fry, si provano piatti di pesce tradizionale, si balla musica bajan e ci si diverte fino all’alba sorseggiando rum. Per un’esperienza gourmet e raffinata, c’è il The Tides, un ristorante di lusso sul mare dove gustare il meglio del distillato di qualità.
Per quanto riguarda gli eventi a tema, c’è il Barbados Food and Rum Festival, una quattro giorni annuale che si tiene a fine ottobre e propone spettacoli, degustazioni e cene gourmet. Tra i cocktail più caratteristici da assaporare, infine, c’è il rum-punch che si ottiene mescolando 3 cl di succo di lime, 3 cl di sciroppo (si ottiene sciogliendo lo zucchero di canna nell’acqua bollente), 6 cl di rum invecchiato di Barbados, una spruzzata di Bitter. Basta poi riempire lo shaker con ghiaccio tritato e agitare.