mercoledì, 24 Aprile 2024

Pasqua 2012: in Italia tra le isole di Capri, Ischia e Procida

Aprile è il mese ideale per godersi le feste tra le isole di Capri, Ischia e Procida. Non c’è periodo dell’anno più bello per fare un giro in barca e visitare le bellezze della Grotta Azzurra o dei Faraglioni che, già dall’Ottocento, hanno reso Capri la destinazione top per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo. La passeggiata più famosa da fare è quella che porta al belvedere di Tragara che offre uno panorama mozzafiato su Marina Piccola e i Faraglioni.

Al fascino delle bellezze di Capri si affianca quello culturale e letterario di Anacapri, con le sue casette bianche immerse nel verde. Da non perdere la visita alla famosa Villa San Michele, oggi location scenografica per mostre e eventi. Tappa d’obbligo per degustare sfogliatelle e torta caprese, il bar Ferraro. Da Anacapri parte la seggiovia e il sentiero che porta alla cima del Monte Solaro, la più alta dell’isola.

La più grande delle isole del golfo di Napoli, Ischia, offre tra i più importanti parchi termali, come Negombo a Lacco Ameno, quello di Castiglione a Casamicciola e i Giardini di Poseidon a Forio. “L’isola verde”, così definita per la sua natura rigogliosa, vanta splendide spiagge tra le rocce, filari di vite che danno origine a ottimi vini Doc, ma anche stabilimenti balneari attrezzati, shopping tra via Roma e Corso Vittoria Colonna e la buona cucina (coniglio all’ischitana).

Ischia si divide tra Ischia Porto e Ischia Ponte dove si trova la baia di Cartaromana e il Castello Aragonese che sorge sull’isolotto collegato dal Ponte Aragonese del ‘400. Tappa d’obbligo, la Chiesa del Soccorso di Forio, la famosa spiaggia di Citara e il Giardino di piante esotiche di Villa Mortella a Casamicciola, realizzato dal paesaggista Russel Page.

Grazie alle sue casette colorate, il groviglio di vicoli e viuzze, Procida si presenta come un palcoscenico naturale la cui bellezza è al centro del romanzo L’isola di Arturo di Elsa Morante e del film Il Postino con Massimo Troisi. L’isola di origine vulcanica vanta una ricca vegetazione e circa 16 km di coste con spiagge di sassi e sabbia.

A Pasqua, Procida offre l’occasione di vivere gli antichi riti della Settimana Santa, dalla processione degli Apostoli del Giovedì Santo a quella dei Misteri del Venerdì Santo. Specialità locale è il pesce fujuto (fuggito), pasta con olio aglio peperoncino prezzemolo e soltanto il desiderio del pesce scappato prima ancora di essere cucinato. Non perdete l’opportunità di gustare anche i limoni, grandi e dolci che i procidani mangiano con l’insalata.

info: http://www.capritourism.com/  http://www.infoischiaprocida.it/

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