Vivere un sogno è il desiderio di tutti. Indipendentemente dall’età. Varcare per un attimo quella dimensione onirica in equilibrio tra la bellezza dell’infanzia e la consapevolezza dell’età adulta, non impedisce di perdersi letteralmente in un micromondo speciale . Ecco perché trovarsi proiettati nel passato medievale de le Château du Rivau, nella Valle della Loira, è una inaspettata quanto gradita sorpresa, che non lascia indifferente alcun visitatore. Peccato che oggi, nonostante gli oltre 40mila biglietti staccati, gli italiani praticamente non lo conoscano. Durante un tour francese di tale tipo, colgono l’occasione di perdersi tra le stanze de le Château de Chambord, o in quello di Loches, ma ignorano l’esistenza di una splendida fortezza, visitabile da 15 anni che sorge in quel di Lémeré.
Le Château du Rivau, comprende 14 giardini assolutamente originali e nati direttamente dalla fantasia degli attuali proprietari. Capita così di passeggiare tra la vasta collezione (unica) di rose profumate che fanno parte di oltre 450 specie differenti, o di cercare l’uscita del labirinto chiamato “Alice nel castello du Rivau” a forma di testa di Stregatto, o di scoprire i prodotti coltivati nell’orto, non ultimo le zucche, protagoniste (nell’annesso ristorante) di deliziose zuppe. Gli ospiti che decidono di fermarsi per un pasto (magari dopo aver dato una occhiata alla boutique di prodotti in buona parte naturali e realizzati in loco), possono provare pietanze tipiche e genuine. Tra l’altro, il castello, che cinque anni fa a causa di un corto circuito è stato protagonista di un rovinoso incendio, è principalmente pensato per i bambini, per i quali periodicamente vengono organizzati degli eventi a tema. Non ultimo le visite in costume tra le stanze arredate con mobili originali e arricchite di mostre contemporanee bizzarre e particolari.
Nel Giardino di Pollicino, o passeggiando nell’area dedicata alla riproduzione di oggetti giganti (stivali, annaffiatoi e quant’altro), a criticare idealmente un’epoca di consumismo imperante che coinvolge anche i più piccoli, si possono incontrare bellissimi pavoni che nella stagione degli amori tengono ben in mostra la loro coda.
Il protagonista, tra tutti, è però il bellissimo Leone che non rinuncia alle foto dei visitatori e si mette in mostra, ostentando una certa sicurezza. Sicuro forse di avere un effetto ipnotizzante su chi ne osserva le sfumature blu e verdi del suo mantello.
All’interno si può organizzare poi il giorno più bello, per un matrimonio di certo romantico e speciale. Ne vengono previsti circa 12 all’anno e nella sala più grande, possono essere ospitate fino a 300 persone.
Sembra un Castello legato a storie mitiche e leggende, protetto da alte torri e da un ponte levatoio, circondato da sei ettari di parco e arricchito da circa 70 opere d’arte. Eric e Patricia Laigneau, con le loro due figlie non mancano di proporre ogni anno novità interessanti per gli ospiti che si sentono coccolati sin dall’ingresso .
Il castello di Rivau: eventi storici, restauro, riconoscimenti
L’anno 1429 è stato molto importante per la struttura storica. Alla fine della Guerra dei cent’anni, infatti, l’eroina Giovanna d’Arco è qui che venne a prendere i più bei cavalli di Francia. Del resto, all’interno non mancano nemmeno oggi, delle splendide stalle, famose a partire dal Rinascimento e realizzate dall’antico proprietario Francois de Beauvau. Il restauro è iniziato nel 1992 ed è stato mantenuto il progetto iniziale con le sue fortificazioni, tanto da essere stato classificato come monumento storico e i giardini selezionati dal ministero della Cultura e considerati tra i più belli di tutta la Francia.
Il castello rende omaggio a Francesco I
Questo è un anno importante nel Paese, perché ricorre il cinquecentesimo anniversario della battaglia di Marignan e anche la fortezza rende omaggio a Francesco I, il re cavaliere. Per l’occasione tra le stanze è in corso, fino al prossimo 4 novembre 2015, una esposizione curata da Patrice Franchet d’Espèrey,dottore in scienze dell’educazione e cavaliere onorario del Cadre noir di Saumur e Monique Chatenet, conservatrice del patrimonio onorario. La storia prende piede quando il il signore di Rivau, Francois de Beauvau, vicino compagno del re e grande amatore dei cavalli di Francesco I, aveva fatto realizzare nel suo castello delle scuderie, per curare dei cavalli utili alla cavalleria francese durante le guerre d’Italia.Il suo compagno d’armi Bayard, morì in battaglia e l’installazione attuale nelle scuderie del Castello, racconta le evoluzioni dell’arte equestre durante il regno di Francesco I.
Prossimi eventi
Dove dormire nelle vicinanze per scoprire le Château du Rivau
Costo del biglietto
Tariffe individuali:
adulti: € 10,50
I bambini dai 5 ai 18 anni: 7 €, bambini con disabilità: 5 €
Studenti, disoccupati: 8,50 €
adulti con disabilità: 7 €
Pacchetto famiglia 2 adulti e 2 bambini: 30 €
Pacchetto famiglia 2 adulti e 3, 4 o 5 bambini: 35 €,
audioguida / Audiopen: € 3.50 (disponibile in F, GB, D, NL, essa, eSpet chi)
Affitto Costume: € 3,50
Tariffe differenti sono poi applicate ai gruppi
Contatti: Château du Rivau 37120 Lémeré – tél : +33(0) 2 47 95 77 47 – courriel : info@chateau
Per maggiori informazioni, si può dare una occhiata al sito ufficiale: http://www.chateaudurivau.com/fr/index.php o ai seguenti link: http://www.rendezvousenfrance.com, http://www.visaloire.com/ e http://francois1er.org/.
Photo Credit: Château du Rivau e Francesca Spanò