L’aria è frizzante a Monaco e al crepuscolo, mentre le luci colorate proiettano i visitatori i giro tra Marienplatz e Kaufingerstrasse in un microcosmo di festa e favole, è facile perdersi fra le (circa) 160 casette di legno cariche di dolci, giocattoli e prodotti artigianali.
All’improvviso ecco passare San Nicola, con il suo tipico abito rosso, la barba bianca e un cestino carico di mele e doni per i bambini. È il Natale che arriva in questa splendida città e fino al 24 dicembre arricchirà parte del centro storico con mercatini, anzi con il “mercatino originale“, il più antico, dove non acquistare nulla è praticamente impossibile.
La città nel periodo dell’Avvento ne è piena, ma tra le vetrine dei negozi circostanti a colpire l’attenzione ci sono pure quelli tipici che propongono originale abbigliamento bavarese e, nel frattempo, i profumi di dolci e delizie stuzzicano l’olfatto e mettono a dura prova il senso di fame. Non importa quale sia la propria età, non occorre essere giovanissimi per innamorarsi da queste parti del Christkindlmarkt, letteralmente “mercato di Gesù bambino”. Dalle 10 alle 21, escluso la domenica che resta aperto fino alle 20, è possibile concedersi un momento di relax in questo piccolo mondo di festa e gioia.
Non di raro, la bassa temperatura del pomeriggio porta romantici fiocchi di neve, che rendono ancora più idilliaco il contesto. Non è difficile capire, dunque, perché annualmente arrivino turisti da tutto il mondo e gli abitanti di ogni angolo della Germania, non rinunciano a scoprirne le novità.
Specialità culinarie da non perdere al mercatino di Natale di Monaco
Durante il giro tra stand, a vegliare sui presenti un gigantesco albero di Natale che sembra abbracciare idealmente tutti i presenti. Avvolti dalla gelida aria invernale si può assistere al passaggio di San Nicola, che dona mele e regali ai più piccoli o scoprire come si realizzano le decorazioni per il presepe e l’albero di Natale, ma non si può tornare indietro senza aver assaggiato le specialità locali. Ecco quali non perdere:
- Il Rahm-Schmankerl, è un delizioso pane-pizza con erba cipollina (a scelta), salsiccia, mozzarella e panna.
- Il Christstollen, o Weihnachtsstollen o più semplicemente Stollen è un tipico dolce natalizio tedesco. Ne esistono diverse varietà moderne, ma nella ricetta originale ci sono o farina, burro, uva passa o uvetta di corinto rinvenute nel rum, canditi, mandorle (dolci e amare), lievito, latte e scorza di limone grattugiata.
- Il “Kaiserschmarrn“, un dolce tipico locale che riguarda una sorta di crépe ricoperta di zucchero a velo e frutti di bosco.
- Le mele al forno
- le figurine Springerle, che riportano anche elementi peculiari della città
- i Schweinswürstln (salsicciotti di maiale)
- le Reiberdatschi (frittatine di patate)
- i Dampfnudeln (dolci preparati al vapore con salsa di vaniglia)
E’ un piacere scoprire in quali fra le bancarelle si possono gustare le varietà certificate e prodotte da generazioni, prima di lasciarsi rapire dall’acquisto per sé o per i propri cari, tra palle in vetro soffiato e decorato, candele e giocattoli. Imperdibile, ovviamente, sempre in zona, il Rindermarkt, il mercato dei presepi assolutamente completo per arricchire il proprio con ogni più impensabile dettaglio. Tutte le statuine sono realizzate a mano tra Baviera e Tirolo.
Altri mercatini di Natale
- In città ogni quartiere ha il suo, non ultimo quello medievale e, quindi, assolutamente a tema, vicino alla Residenz. Si trova in Wittelsbacher Platz e sembra di fare davvero un salto nel tempo, tra abiti d’poca (anche in vendita), strumenti antichi, la rappresentazione di veri mestieri del periodo e la possibilità di riscoprire la città di un tempo ormai molto lontano.
- Mercatino di Natale di Schwabing: è considerato quello degli Artisti e degli Artigiani, risale al 1976 ed è alternativo visto che in esposizione ci sono dipinti, sculture, oggetti artigianali in pelle, in vetro, in ceramica, dipinti su seta, oreficeria, fotografie e candele, oltre che specialità culinarie etniche.
- Il mercatino di Pasing si trova, invece, nella parte occidentale in Schererplatz, davanti alla chiesa Maria Schutz, con 25 casette che propongono di tutto per le festività. Per chi ha tempo, ci sono anche quello di Haidhauser, con una sessantina di stand, quello alla Sendlinger TorSituato presso la Sendlinger Tor, una delle antiche porte di accesso di Monaco e tantissimi altri anche negli scorci cittadini più impensati.
Il mercatino di Marienplatz: la storia, le origini
Si può definire davvero un appuntamento tradizionale, che risale al XIV secolo con i Mercatini di San Nicola. Da sempre, riecheggiano nell’aria canti natalizi che, nell’era più moderna, iniziano intorno alle 17:30 e sono intonati direttamente dal balcone del Municipio. Le esibizioni sono di particolare importanza, perché dall’alto si possono sentire cori di alpini o gruppi folk internazionali o, ancora, orchestre di strumenti a fiato e cori di giovani e bellissime voci.
Tour di Monaco in un weekend: monumenti e attrazioni
Non solo stand di prodotti artigianali, però. La città ha molto da offrire il visitatore e ci si può spostare comodamente acquistando il biglietto dei mezzi pubblici giornaliero, a sei euro o per un periodo di tempo più lungo. Garantisce spostamenti su tutti i mezzi dentro Monaco.
Si può cominciare dalla Cattedrale dedicata a Nostra Signora, meglio conosciuta come Frauenkirche: stile tardogotico con torri alte più di cento metri e con una curiosità particolare all’interno.
La famosa impronta del diavolo. Intorno a questo dettaglio sono sorte molte leggende, ma la più famosa è quella legata all’architetto che fece realizzare il tempio religioso. Gli avrebbe, dunque, chiesto di finire in tempo l’opera e accontentato ne avrebbe inserito il segno della sua presenza e nessuna finestra. Ci sono però delle vetrate che lo innervosirebbero. Per questo pare che si muova nella zona lasciando un vento gelido che, in effetti, in prossimità della chiesa si percepisce.
Su Marienplatz c’è la colonna Mariana, che è un segno di ringraziamento per la fine dell’occupazione svedese e il nuovo municipio, il Neues Rathaus. Come non notare nella torre il carillon che tutti i giorni suona alle 11 e alle 12?
La Residenz è la dimora dei sovrani di Baviera e oggi è visitabile, anche perché sede del museo della residenza. Il biglietto ha vari costi a seconda dei diversi accessi scelti, ma in ogni caso lascia senza fiato per il lusso e le decorazioni.
Dove Dormire
Anna Hotel: Schützenstraße 1, 80335 München, Germania, tel +49 89 599940,www.geisel-privathotels.de. Non tutti sanno che la parola d’ordine di questo hotel è “famiglia”. Sì perché è proprio l’unione della famiglia Geisel ad aver permesso alla struttura di diventare molto richiesta, così come gli altri tre alberghi e quattro ristoranti. Il wi-fi è gratuito ovunque, le camere eleganti e funzionali e per chi volesse usare (gratuitamente) la spa, basta recarsi all’altro albergo, molto vicino, che si chiama Konigshof.
Come arrivare:
Noi abbiamo scelto Ryanair che da Roma Ciampino atterra a Memminghen, a circa cento chilometri da Monaco di Baviera.