“I matti aprono le strade che poi i saggi percorrono“. E’ seguendo questo motto, ma anche puntando sulla propria determinazione e su una lungimiranza come pochi che Marcello Murzilli ha creato Eremito – Hotelito del Alma, vero esempio di Digital detox made in Italy, mix perfetto di pietre risalenti al tardo Medioevo e innovativa bio architettura e primo hotel di lusso con camere esclusivamente singole. Incastonato in un contesto da cartolina tra querce e larici, in quel di Parrano, in Umbria, è il luogo dell’anima, dove lo spirito si eleva indipendentemente dal proprio credo e ci si sente completamente in pace con se stessi.
Ritrovare il totale relax e sentirsi in simbiosi con il mondo deve essere una conquista ed ecco che all’Eremito, dove non c’è wifi, tv e la ricezione degli smartphone e cellulari è limitata solo all’esterno, si arriva in jeep. Basta fermarsi alla stazione di Fabro-Ficulle, per poi essere accompagnati in loco, tra fitta vegetazione, un fiume che ne arricchisce il contesto e una strada a metà di origine romana e a metà realizzata proprio per raggiungere l’eremo laico, dove chiunque arriva non vuole più andare via.
14 camere, tutte dedicate ad altrettanti eremiti, i più famosi di Italia. C’è anche una piccola cappella, più un luogo di riflessione, dove mettersi in comunione con se stessi, anche se non si è cristiani. La giornata, dopo un risveglio muscolare e una lezione di yoga, qui scorre tra escursioni nel verde, letture nell’ampia sala con tetto a volta e pietre incastonate a seguire l’originale disegno della struttura e qualche tisana preparata direttamente con le erbe raccolte in giardino.
La cucina, invece, è interamente vegetariana, quasi casalinga, poche spezie per sentire i sapori veri e stagionali. La cena è il momento più suggestivo della giornata. L’Eremito diventa carico di luci soffuse che regalano alle varie aree una serie di sfumature difficili da descrivere quanto suggestive. Durante il pasto è gradito il silenzio, per imparare ad assaporare le pietanze e a godere dello spettacolo serale, mentre dopo ci si ritrova insieme a chiacchierare e a ricreare una atmosfera amichevole, che al ritorno nella frenetica vita quotidiana non potrà non mancare.
Nel tardo pomeriggio, invece, da provare un giro nell’area relax con il bagno di vapore e la piscina riscaldata con cromoterapia. Dimenticare il mondo e concentrarsi su stessi è un regalo enorme che giunge quasi subito, anche per chi è convinto di essere troppo stressato ormai per riprendersi.
Una interpretazione moderna del concetto francescano, dove condivisione, calma e contatto con la natura la fanno da padrone nella terra spirituale per eccellenza che è l’Umbria. In un’epoca in cui abbiamo tutto, del resto, il vero lusso è concentrato tra le pareti di Eremito che rivisita i termini di ecologia (circondato dal verde delle siepi e il rossiccio delle foglie degli alberi), tecnologia (essendo stato ricostruito seguendo i più innovativi sistemi di bio edilizia, senza dimenticare di seguire per gli esterni le tecniche degli antichi mastri della pietra del Trecento).
Un termine che invece non esiste a Eremito è rigidità: qui non c’è distanza tra cuochi e clienti e chiunque può imparare a cucinare seguendo gli ingredienti preferiti nei secoli precedenti, non esistono limiti legati alla religione e ognuno porta la propria esperienza e il proprio essere per arricchire gli altri.
Se San Francesco, vero ispiratore per la rinascita di tale antico eremo fosse vissuto oggi, probabilmente avrebbe inteso così il vivere in fratellanza e serenità, un po’ come sta facendo anche il nostro omonimo Papa. Coltivare la propria anima, dove lo sguardo si perde nell’infinito panorama è il dono che ognuno si merita, è il momento per staccare la spina con il mondo che chiunque sta aspettando.