Brasile uguale natura, spiagge e Carnevale. Da sempre, infatti, la festa più allegra dell’anno è evocativa di questo luogo baciato dal sole, dalla musica, dai paesaggi incontaminati e dalla bellezza. Olinda, in particolare, si prepara ogni volta all’evento puntando tutto sull’originalità. Da queste parti, a farla da padrone sono soprattutto i bonecos, grandissimi pupazzi di legno e cartapesta che possono raggiungere la ragguardevole altezza di tre metri. Rappresentano delle figure allegoriche o personaggi legati alla tradizione locale, ma anche chi non conosce la loro esatta provenienza, non può che apprezzarli.
A Olinda, del resto, in molti arrivano anche per vedere loro e tra i più noti e antichi c’è l’O Hommen da Meia Noite, l’Uomo di Mezzanotte. Si riconosce subito, perché è in giacca doppiopetto verde e bianca e cappello a cilindro ed è colui che dà il via alle sfilate. Subito dopo, ecco altri gruppi che come per incanto si materializzano. C’è, dunque, trepidante attesa per l’arrivo dei blocos per esempio, con pupazzi e orchestra annessi. Nell’aria si sentono musiche legate al maracatu e al frevo, che è un genere di danza legato a Recife e al periodo del XIX secolo. Ritmo e allegria, si fanno strada e lo stesso nel 2012 è entrato a far parte dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità dell’Unesco.
Per quanto riguarda, invece, Recife, è più conosciuto e frequentato, visto che il Carnevale resta il secondo più importante del Brasile. Il primo ovviamente è quello di Rio. Arrivano ogni anno almeno un milione e mezzo di persone e moltissimi turisti da tutto il mondo. La festa dura ben sei notti e le sette note sono in primo piano, soprattutto con samba e frevo. Le sue sfilate di Carnevale, hanno guadagnato in più casi l’appellativo di più grandi del mondo e in pochi vogliono rinunciare ad uno spettacolo unico e non solo alle belle ballerine che si vedono pure in tv.